03 aprile 2007

Al Bagno


G
li uomini sono delicati, e pigri. Si spaventano con facilità, pur dovendo per tradizioni e indolenza della contro parte affrontare essi soli la propria mancanza di coraggio; per questo, i più saggi tra noi apprezzano fortemente un ammam. Ci caliamo una dopo l'altra le maschere dei nostri ruoli quotidiani per poterci riconoscere l'uno immagine speculare dell'altro; e come nel contesto della più naturale delle Nature ci prendiamo l'incredibile lusso di mostrarci all'Altro Noi Stesso nella più sincera e immodesta e sostanziale umana nudità.
Il corpo nudo è immagine del tempo, del divenire che è la sostanza
strutturale e fondamento della nostra organicità di Essenti.
Il resto, se non è nullità, gli è prossimo.


Ah, se tutto fosse come una partitura di Nikodemovic...


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